mercoledì 12 agosto 2009
Scene di vita quotidiana.
Ed ora una piccola carrellata di immagini di soldati della Wermacht fotografati nella "quotidianetà" della guerra.
martedì 11 agosto 2009
Consigli...
Informo i lettori che nella sezione "Links" potrete trovare l'indirizzo web della collezione di un mio ottimo amico, Massimiliano, tra i più grandi collezionisti ed esperti, nel "Bel Paese",di materiale Terzo Reich. Ci sta "roba" da stropicciarsi gli occhi :)
sabato 8 agosto 2009
Una storia: Heinrich Kandora.
Oggi voglio raccontarvi una storia, è quella del soldato della Wermacht Heinrich Kandora (che tra l'altro è il nick col quale mi conoscono nell'ambito dei forum di militaria).
Heinrich Kandora nasce il 26.12.1923 a Beuthen OS, l'odierna Bytom in Polonia. La città si trova nella Slesia, 320 km a sud-ovest di Varsavia e 85 km a nord ovest di Cracovia. Dopo la Prima Guerra Mondiale tutta l'Alta Slesia decise di rimanere a far parte dell'Impero Tedesco; dopo le sollevazioni popolari polacche la Società delle Nazioni decise che Bytom rimanesse a far parte della Germania, dato che il 75% dei suoi abitanti aveva votato per continuare a far parte del Reich Tedesco. La città era, ed è tuttora, un centro industriale importantissimo per l'industria pesante e l'estrazione di carbone e zinco.
Heinrich si arruola nella Wermacht e viene inquadrato nella "Quinta Compagnia del 38° Reggimento Jager"; il reggimento viene mandato a combattere in Russia col "Gruppo Armate Nord".
A sud le armate sovietiche dilagano in Ucraina, dopo la vittoria di Stalingrado,minacciando di far crollare l'intero fronte meridionale,ma i tedeschi riescono a fermare i russi sul Donetz e sulla testa di ponte del Kuban.
Heinrich Kandora (1° da sin.) in partenza per il fronte Est.
Nel settore "Nord", invece,tra il 17 ed il 26 febbraio il ruolo della 8 Jaeger di Heirich fu estremamente importante in quanto permise l'evacuazione del II corpo d'Armata imprigionato nella sacca di Demjansk. La divisione, assieme alla 290 ID ed alla 225 ID, creò un gruppo speciale costituito apposta per essere posizionato nella zona nord del "Collo di bottiglia" per tenere aperto il corridoio e permettere l'evacuazione delle divisioni imprigionate.
Queste 3 divisioni da sole respinsero gli attacchi di: 2 divisioni delle Guardie, 5 divisioni di fucilieri, 2 brigate di fucilieri, 1 brigata corazzata ed 1 brigata di sciatori, pagando un tributo di 1019 morti, 1032 scomparsi e 2271 feriti.
La zona di guerra della 8 fu probabilmente compresa tra Ramushevo e Rosino a nord del fiume Robja.
Il 23 febbraio la 8 Jaeger si ritirò quindi al di qua del fiume Robja con la 30 e la 126 ID, per avere posizioni più sicure, e qui mantennero la linea fino a quando le ultime retroguardie della 254 e della 290 ID non completarono definitivamente l'evacuazione. Era il 27 febbraio 1943.
Agli inizi di marzo il reggimento di Heinrich e la sua divisione costituivano un anello di difesa posto intorno alla vittà di Staraya Russa, un punto cruciale e di vitale importanza che collegava il lago Illmen con Vitebsk. L'anello era costituito da: 30, 32, 122, 329 divisioni di fanteria e dalla 5 e 8 divisioni "leggere" (la Jaeger).
Il soldato Heinrich Kandora morirà il 17 aprile del 1943,a nemmeno 20 anni sul fronte Est. Se fosse sopravvissuto qualche giorno in più avrebbe potuto portare sul braccio della sua uniforme lo scudetto "Demjansk".
La sua salma si trova nel cimitero di Kobylkino, in Russia, e non è mai stata rimpatriata, nemmeno dopo la caduta dell'URSS.
IN MEMORIAM.
Heinrich Kandora nasce il 26.12.1923 a Beuthen OS, l'odierna Bytom in Polonia. La città si trova nella Slesia, 320 km a sud-ovest di Varsavia e 85 km a nord ovest di Cracovia. Dopo la Prima Guerra Mondiale tutta l'Alta Slesia decise di rimanere a far parte dell'Impero Tedesco; dopo le sollevazioni popolari polacche la Società delle Nazioni decise che Bytom rimanesse a far parte della Germania, dato che il 75% dei suoi abitanti aveva votato per continuare a far parte del Reich Tedesco. La città era, ed è tuttora, un centro industriale importantissimo per l'industria pesante e l'estrazione di carbone e zinco.
Heinrich si arruola nella Wermacht e viene inquadrato nella "Quinta Compagnia del 38° Reggimento Jager"; il reggimento viene mandato a combattere in Russia col "Gruppo Armate Nord".
Cartina delle operazioni tedesche sul fronte Est nel 1943. (in rosso la zona di Staraja Russa, dove verrà mandato il 38° Reggimento Jager.)
A sud le armate sovietiche dilagano in Ucraina, dopo la vittoria di Stalingrado,minacciando di far crollare l'intero fronte meridionale,ma i tedeschi riescono a fermare i russi sul Donetz e sulla testa di ponte del Kuban.Heinrich Kandora (2° da sin.) insieme ad alcuni commilitoni alla stazione ferroviaria, probabilmente di Beuthen.
Heinrich Kandora (1° da sin.) in partenza per il fronte Est.
Nel settore "Nord", invece,tra il 17 ed il 26 febbraio il ruolo della 8 Jaeger di Heirich fu estremamente importante in quanto permise l'evacuazione del II corpo d'Armata imprigionato nella sacca di Demjansk. La divisione, assieme alla 290 ID ed alla 225 ID, creò un gruppo speciale costituito apposta per essere posizionato nella zona nord del "Collo di bottiglia" per tenere aperto il corridoio e permettere l'evacuazione delle divisioni imprigionate.
Queste 3 divisioni da sole respinsero gli attacchi di: 2 divisioni delle Guardie, 5 divisioni di fucilieri, 2 brigate di fucilieri, 1 brigata corazzata ed 1 brigata di sciatori, pagando un tributo di 1019 morti, 1032 scomparsi e 2271 feriti.
La zona di guerra della 8 fu probabilmente compresa tra Ramushevo e Rosino a nord del fiume Robja.
Il 23 febbraio la 8 Jaeger si ritirò quindi al di qua del fiume Robja con la 30 e la 126 ID, per avere posizioni più sicure, e qui mantennero la linea fino a quando le ultime retroguardie della 254 e della 290 ID non completarono definitivamente l'evacuazione. Era il 27 febbraio 1943.
Heinrich (2° da destra) e i "soliti" commilitoni.
Agli inizi di marzo il reggimento di Heinrich e la sua divisione costituivano un anello di difesa posto intorno alla vittà di Staraya Russa, un punto cruciale e di vitale importanza che collegava il lago Illmen con Vitebsk. L'anello era costituito da: 30, 32, 122, 329 divisioni di fanteria e dalla 5 e 8 divisioni "leggere" (la Jaeger).
Heinrich (terzo da sinistra) e i suoi commilitoni in tenuta da combattimento.
Il 14 marzo, alle 5:45 del mattino l'artiglieria sovietica coprì letteralmente la città e le terre circostanti di fuoco, fumo e sangue per due ore consecutive.
Era iniziata la quarta battaglia di Staraya Russa ed Heinrich in questo giorno perse la vita proprio in questa città.Sterbebild di Heinrich Kandora.
Documento di morte in "Onore del Fuhrer".
(Un ringraziamento particolare a Max)
(Un ringraziamento particolare a Max)
Necrologio:
"Cari Genitori e fratelli non torno piu a casa da voi. Il mio ultimo pensiero ,ultimo squardo fu verso di voi; quando sono morto in territorio nemico nessuno mi ha dato una mano,adesso devo andare in cielo:arrivederci!"
Il soldato Heinrich Kandora morirà il 17 aprile del 1943,a nemmeno 20 anni sul fronte Est. Se fosse sopravvissuto qualche giorno in più avrebbe potuto portare sul braccio della sua uniforme lo scudetto "Demjansk".
La sua salma si trova nel cimitero di Kobylkino, in Russia, e non è mai stata rimpatriata, nemmeno dopo la caduta dell'URSS.
IN MEMORIAM.
Foto dirigibile Zeppelin
Piastrina K.u.K. Kriegsmarine
Vi presento una piastrina di riconoscimento della Kriegsmarine Austriaca, appartenuta ad un soldato istriano di nome Johan Pergolino, classe 1892. La piastrina è piuttosto rara ed in ottime condizioni.
Passo alle foto....
Passo alle foto....
"Metallenes Armeekreuz 1813-1814" detta KanonenKreuz
Oggi, anzi stanotte vi voglio presentare una decorazione non particolarmente rara ma molto affascinante, sia per il suo significato storico, che per la sobrietà estetica.
Parliamo della Metallenes ArmeeKreuz 1813-1814, ma che molti, nell'ambito della militaria, conoscono con il nome di KanonenKreuz. La decorazione iniziò ad essere distribuita a partire dal 1814 ed era destinata a tutti i militari, senza distinzione di grado, che parteciparono alla campagna di guerra contro Napoleone. Solitamente è in bronzo (coniata col bronzo dei cannoni catturati ai francesi nel 1813), con il campo dipinto di verde scuro. Ben presto, però, iniziarono delle migliorie dal punto di vista estetico: molti soldati, infatti, la facevano dipingere di nero e, addirittura, laccare o smaltare con vari colori. Come dicevo sopra la decorazione, nella sua variante "comune" non è particolarmente rara; il discorso cambia quando si trovano esemplari di KanonenKreuz col nome del decorato inciso sul bordo. Un'ultima precisazione: l'esemplare in mio possesso che vi presenterò, possiede un appiccicagnolo sostituito in epoco d'uso; l'appicicagnolo originale presenta, infatti, un punzone con impressa l'aquila bicipite. Detto ciò ecco a voi le foto!
Parliamo della Metallenes ArmeeKreuz 1813-1814, ma che molti, nell'ambito della militaria, conoscono con il nome di KanonenKreuz. La decorazione iniziò ad essere distribuita a partire dal 1814 ed era destinata a tutti i militari, senza distinzione di grado, che parteciparono alla campagna di guerra contro Napoleone. Solitamente è in bronzo (coniata col bronzo dei cannoni catturati ai francesi nel 1813), con il campo dipinto di verde scuro. Ben presto, però, iniziarono delle migliorie dal punto di vista estetico: molti soldati, infatti, la facevano dipingere di nero e, addirittura, laccare o smaltare con vari colori. Come dicevo sopra la decorazione, nella sua variante "comune" non è particolarmente rara; il discorso cambia quando si trovano esemplari di KanonenKreuz col nome del decorato inciso sul bordo. Un'ultima precisazione: l'esemplare in mio possesso che vi presenterò, possiede un appiccicagnolo sostituito in epoco d'uso; l'appicicagnolo originale presenta, infatti, un punzone con impressa l'aquila bicipite. Detto ciò ecco a voi le foto!
venerdì 7 agosto 2009
Fogli d'album K.u.K.
- Foto di gruppo di soldati ed ufficiali. 1914.
- Foto di un Ufficiale dei mitraglieri in posa con Kepì, con cornetta del 1° Schutzen.
- Foto di un Ufficiale dei mitraglieri in diverse pose. 1918.
Da notare, nella foto in basso a sinistra l'ufficiale porta sul taschino il brevetto per le Sturmtruppe.
- Particolare dell'ufficiale con brevetto Sturmtruppe.
- Foto di un Ufficiale dei mitraglieri in posa con Kepì, con cornetta del 1° Schutzen.
- Foto di un Ufficiale dei mitraglieri in diverse pose. 1918.
Da notare, nella foto in basso a sinistra l'ufficiale porta sul taschino il brevetto per le Sturmtruppe.
- Particolare dell'ufficiale con brevetto Sturmtruppe.
Artiglieria italiana.
- Fotografia di un mortaio italiano da 280.
- Obici italiani abbandonati a Gradisca dopo la rotta di Caporetto. 2.11.1917.
- Obici italiani abbandonati a Gradisca dopo la rotta di Caporetto. 2.11.1917.
Soldati K.uK. e Prussiani in azione.
- Mitraglieri K.u.K. appostati in trincea.
- Fotografia formato cartolina del 37° reggimento ungherese obici campali.
Zona Asiago.
- Soldati austriaci alle prese con un cannone antiaereo.
Zona Monte Zebio.
- Soldati prussiani alle prese con un mortaio da 280.
Zona Monte Zebio.
- Fotografia formato cartolina del 37° reggimento ungherese obici campali.
Zona Asiago.
- Soldati austriaci alle prese con un cannone antiaereo.
Zona Monte Zebio.
- Soldati prussiani alle prese con un mortaio da 280.
Zona Monte Zebio.
Soldati K.u.K. in "posa".
- Cartolina viaggiata (Feldpost n° 385 - 23.02.1918) di un gruppo di soldati delle tuppe alpine austriache davanti ai ricoveri.
Si notano chiaramente le Edelweiss.
- Foto di gruppo di militari K.u.K.
- Foto di gruppo di militari K.u.K. in tenuta da combattimento.
Budweis.
- Fotografia di un gruppo di soldati K.u.K. in uniforme da campo.
Si vedono chiaramente le varie decorazioni.
- L'Arciduca Federico e Von Catinelli passano in rassegna la compagnia "Infanterie Geschütz Abteilung", dotata di cannoni Skoda da 3,7 cm a traino canino.
- Foto di un ufficiale della cavalleria che decora soldati.
Zona Monte Zebio.
Si notano chiaramente le Edelweiss.
- Foto di gruppo di militari K.u.K.
- Foto di gruppo di militari K.u.K. in tenuta da combattimento.
Budweis.
- Fotografia di un gruppo di soldati K.u.K. in uniforme da campo.
Si vedono chiaramente le varie decorazioni.
- L'Arciduca Federico e Von Catinelli passano in rassegna la compagnia "Infanterie Geschütz Abteilung", dotata di cannoni Skoda da 3,7 cm a traino canino.
- Foto di un ufficiale della cavalleria che decora soldati.
Zona Monte Zebio.
Fotografie soldati K.u.K.
Oggi passo a presentarvi una prima raccolta di fotografie scattate a soldati Austroungarici. Le foto sono molto interessanti per chi volesse fare uno studio approfondito dal punto di vista uniformologico.
-1° Tenente dei Kaiserschutzen in Waffenrock - Reggimento di Bolzano.
Studio fotografico Hans Pohl - Bozen.
-Sottoufficiale dei Dragoni in Waffenrock.
Studio fotografico Charles Scolik - Vienna.
-Soldato austroungarico con a fianco la baionetta mod. 1873 per il fucile Werndl.
-1° Tenente degli Ussari in posa con la moglie.
Studio fotografico Tonelli, Riva sul Garda.
-Foto del Capitano Kolisch - Zona di operazioni: Corno di Campo Bianco.
-Foto del Generale dei Kaiserjager Von Vendross.
Tra le decorazioni da notare l'Ordine di Leopoldo e l'Ordine della Corono Ferrea.
-1° Tenente dei Kaiserschutzen in Waffenrock - Reggimento di Bolzano.
Studio fotografico Hans Pohl - Bozen.
-Sottoufficiale dei Dragoni in Waffenrock.
Studio fotografico Charles Scolik - Vienna.
-Soldato austroungarico con a fianco la baionetta mod. 1873 per il fucile Werndl.
-1° Tenente degli Ussari in posa con la moglie.
Studio fotografico Tonelli, Riva sul Garda.
-Foto del Capitano Kolisch - Zona di operazioni: Corno di Campo Bianco.
-Foto del Generale dei Kaiserjager Von Vendross.
Tra le decorazioni da notare l'Ordine di Leopoldo e l'Ordine della Corono Ferrea.
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